Sulle ultime propagini delle Murge si trova ORIA a 166 m. s.l.m. tra le province di Brindisi e Taranto. Secondo le antiche tradizioni tramandate da Erodoto d’Alicarnasso e da Strabone, Oria fu fondata dai Cretesi di Minos che a seguito di una tempesta erano stati sbattuti sulle coste ioniche fondando, all’interno, Hyrìa intorno al 1200 a.C. Nel corso dei secoli ebbe diversi nomi come Orra,Uria, Ureto ed infine Oria.
Fù capitale della Messapia e nel 275 a.C., fu conquistata dai Romani che la dichiararono Municipio Romano nel 90 a.C. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente fu sottomessa ai Greci, ai Longobardi, ai Bizantini e subì assedi e saccheggi da parte dei Saraceni. Divenne tra il IX e X sec. una fiorente Colonia Ebraica dove massime espressioni sono Shefatiah ben Amittai, Shabatai ben Abraam Donnolo e Paltiel. Nel 977 fu conquistata dai Normanni e successivamente dagli Svevi. Tra il 1225-1233, l’Imperatore Federico II fece edificare nella zona più alta della città l’imponente castello dichiarando Oria, città demaniale. Qualche anno prima nel 1222,Francesco d’Assisi ritornando dall’oriente,si fermò ad Oria dove fondò un convento francescano presso la Chiesa basiliana dedicata a S.Maria di Costantinopoli situata nella zona denominata “Lama”.
A Federico II successe Manfredi che represse nel sangue la ribellione agli svevi ove pagò con la vita l’eroico Tommaso d’Oria. Dopo gli Svevi, Oria passo sotto la dominazione degli Angioini e degli Spagnoli. Il feudo di Oria, divenuto Marchesato, fu venduto da S.Carlo Borromeo per quarantamila ducati. Nel 1575 il marchesato di Oria fu acquistato dagli Imperiali di Genova che lo tennero sino al 1789, quindi passo sotto i Borboni.
Durante il Risorgimento,l’idea dell’Unità d’Italia ebbe eco anche in Oria, dove Camillo Monaco fu tra i promotori della cospirazione contro i Borboni. Nel 1860,Oria passo al Regno d’Italia. Durante la II guerra mondiale, Oria venne occupata dai tedeschi per il vicino aeroporto e nel 1943 fu liberata dalle truppe anglo-americane. Oria vanta,anche, una antichissima tradizione religiosa di notevole importanza essendo,anche, centro Diocesi. Pare che fu fondata dall’Apostolo Pietro quando passò per Oria mentre si recava a Roma. La Diocesi conobbe un grande periodo di sviluppo con il Vescovo Teodosio che accolse le reliquie dei primi protettori della Città: SS. Crisanto e Daria e San Barsanofio. Negli anni successivi subì molte devastazioni e incendi sino al 977 ad opera degli Agareni e per riannettere la Chiesa oritana alla chiesa greca,l’imperatore di Costantinopoli, Basilio II, decise di ricostruire la città affidandone l’incarico al protospatario Porfirio che incontrando la resistenza della popolazione, nel 979 uccise in pubblico il Vescovo Andrea. Gli oritani si ribellarono ai Bizantini e, nel 1062,Roberto il Guiscardo gli sconfisse definitivamente. Negli anni seguenti molti sono gli avvenimenti che caratterizzano la storia religiosa della Diocesi sino ad arrivare a Mons. G.Carlo Bovio che risiedendo ad Oria avviò la costruzione del Palazzo Vescovile. Nel 1591, il Papa Gregorio XIV separò la Diocesi di Brindisi e quella Oritana a seguito di un periodo molto contrastato e ricco di incomprensioni. Successivamente si succedettero alla guida della Diocesi di Oria, importanti Vescovi che promossero lo sviluppo religioso e la realizzazione di molte opere. In questo fervore religioso và ricordato il Santo Annibale M. di Francia da Messina che realizzò molte opere in favore dei bisogni della Città.
Oggi, la giurisdizione della Diocesi di Oria si estende su undici Comuni tra le Province di Brindisi e Taranto.